La commutazione a pacchetto si basa sulla suddivisione del messaggio in più attività autonome ( con IDmittente, ID destinatario e N° ordine del pacchetto). Ogni pacchetto viaggia di vita propria (instradato indipendentemente e su percorsi differenti). L’utilizzo ottimale delle risorse viene effettuato con il principio di multiplazione statistica ( quando il canale è libero, viene usato da qualche altro per inviare altri pacchetti).
E’ efficiente, quindi più scalabile per il trasporto di pacchetti di piccole dimensioni ( email ).
La commutazione a circuito avviene tramite commutatori ( dispositivi a commutazione) che non sono altro che nodi intermedi (es. DSE o DCE) i quali determinano una connessione fisica diretta tra due stazioni che necessitano di comunicare. Questa connessione è assegnata alla coppia di stazione ed è mantenuta fino al termine della comunicazione. Il difetto è proprio quello di avere bloccato questo canale e quindi anche le risorse di comunicazione fino a che le due stazioni non hanno finito di comunicare.
E’ efficiente e quindi più scalabile per il trasporto di grandi volumi di dati.
Se volessimo porci la domanda: Qual’è la migliore tra le due?
La risposta non sarebbe di facile risposta poichè dipende da che trasmissione dobbiamo effettuare.
Per la trasmissione a blocchi, tradizionali, quella che caratterizza la normale vita di Internet è sicuramente migliore la commutazione a pacchetto.
Se invece dovessimo trasmettere molti dati dalla stessa origine alla stessa destinazione è più vantaggiosa la commutazione a circuito.
Con questa breve spiegazione spero di aver risolto i vostri dubbi.