Cloud Computing:
Prima di passare ai comandi è bene spiegare alcuni concetti che possono aiutarci a comprendere ciò che stiamo facendo. Vediamo i seguenti tipi di cloud in primis:
Public Cloud:
hardware, software e altra infrastruttura di supporto sono tutti di proprietà del provider di servizi cloud e gestiti da esso. In un cloud pubblico condividi lo stesso hardware, le stesse risorse di archiviazione e gli stessi dispositivi di rete con altre organizzazioni o “tenant” cloud. Puoi accedere ai servizi e gestire il tuo account usando un Web browser.
Private Cloud:
Il cloud privato può essere situato fisicamente nel data center locale dell’organizzazione oppure può essere ospitato da un provider di servizi di terze parti. In un cloud privato, tuttavia, i servizi e l’infrastruttura vengono sempre gestiti in una rete privata e l’hardware e il software sono dedicati esclusivamente alla tua organizzazione.
Hybrid Cloud:
Definiti spesso come “il meglio di entrambi gli scenari”, i cloud ibridi combinano l’infrastruttura locale, o cloud privati, con i cloud pubblici, in modo da consentire alle organizzazioni di sfruttare i vantaggi di entrambi. In un cloud ibrido i dati e le applicazioni possono spostarsi tra i cloud pubblici e privati, per offrire una maggiore flessibilità e più opzioni di distribuzione. (Consultare vantaggi e svantaggi dei cloud privati e pubblici)
Prerequisiti:
Per configurare correttamente NextCloud è necessario installare il package snap che conterrà ben cinque software già configurati e pronti all’uso:
- apache
- php
- mysql
- redis
- mdns ( Multicast DNS) network discovery
Dopo aver lanciato il comando:
sudo apt update
si procederà con l’ultimo comando:
sudo snap install nextcloud
Una volta fatto ciò tutto verrà installato e configurato il nostro Cloud Privato
…Accediamo all’ip della Raspberry
accedere via browser all’indirizzo della Raspberry e creare l’utente root di nextcloud.
Nell’esempio selezioniamo l’ip locale assegnato al device:
Se qualcosa fosse andato storto riavviare la Raspberry:
sudo reboot
Riprovare!
Aggiungiamo adesso un hdd esterno
Per aggiungere un hdd esterno basta autorizzare nextcloud all’accesso delle porte usb:
sudo snap connect nextcloud:removable-media core:removable-media
Il comando:
sudo snap interfaces
elenca tutte le interfacce con le relative autorizzazioni
Breve panoramica – Funzionalità
A sinistra: file caricati
a destra: ricerca globale e menu’ utente
su: attività galleria, app ( fate un approfondimento…)
centro: i file presenti
sotto: file nascosti ed url per accedervi via webdav (Web-based Distributed Authoring and Versioning, normalmente abbreviato in WebDAV, si riferisce a un set di istruzioni del protocollo HTTP, che permettono all’utente di gestire dei file in un Server remoto )
Scarichiamo l’app
Scaricando l’app si possono sincronizzare anche i file dal telefono o consultare i documenti disponibili proprio come avviene con l’app di google Drive.
Proviamo a scaricare l’app, disponibile su play store, e carichiamo un file all’interno del nostro nextcloud:
https://apkpure.com/it/nextcloud/com.nextcloud.client.
Conclusioni
Ci sono delle utilità a riga di comando (quindi da eseguire via SSH sul raspberry pi ) che permettono di:
sudo nextcloud.occ
accedere all’occ configuration tool
sudo nextcloud.mysql-client
accedere al client mySQL, magari per migrazioni tra le varie installazioni di nextcloud
sudo nextcloud.mysqldump
ottenere un dump del database di nextcloud verso lo stdout (o verso un file)
sudo nextcloud.enable-https
abilitare la connessione https (per maggiori dettagli sui certificati e quant’altro vedete sudo nextcloud.enable-https -h)
sudo nextcloud.disable-https
disattivare la connessione https (non eliminando i certificati creati)
Se per qualche motivo o per necessità servisse disinstallare nextcloud il comando è il seguente:
sudo snap remove nextcloud
Il nostro primo progetto è concluso. Ricordo che al momento stiamo utilizzando questo servizio solo all’interno della nostra rete Lan ma nei prossimi progetti vedremo in che modo possiamo raggiungere NextCloud anche da remoto. Non vi resta che attendere…